venerdì 13 aprile 2012

Anello Marsiliana - Scansano e ritorno

Andata: Marsiliana - Scansano transitando per la Strada dell'Aquilaia e la Strada dei Salaioli sino al Convento di San Pietro al Petreto (che si trova al termine del centro urbano di Scansano).
Ritorno: Convento/Scansano - Marsiliana transitando per Pereta e Magliano in Toscana.

Premessa
Il percorso si snoda su strade asfaltate, secondarie per l'andata, dove il traffico veicolare è modesto e comunque sia mai pesante.
La caratteristica principale di tutto il tragitto (specie l'andata) è quella di pedalare immersi nella campagna, in un paesaggio collinare fatto di grandi spazi che si aprono agli occhi di chi lo percorre, di campi coltivati, orti, oliveti, animali al pascolo, natura spontanea, tanta aria buona da respirare e tanti silenzi da ascoltare.
Altra caratteristica è la pendenza costante, anche se non particolarmente impegnativa, che inizia poco dopo aver lasciato l'abitato di Marsiliana e che si protrae fino a quello di Scansano in un susseguirsi, però, di saliscendi (più sali che.... scendi) che si fanno particolarmente impegnativi dal 13° chilometro in avanti. 
Si tratta di tornanti e "strappi" di 300-350 metri con pendenza importante che mette a dura prova le gambe. 
Poi la "ciliegina sulla torta" qualche  chilometro prima di Scansano rappresentata da una bella discesa ripida di circa un chilometro e mezzo che si ripaga con tre chilometri di salita con pendenza niente male e con alcuni strappi "dolorosi".
Tutt'altra condizione al ritorno praticamente tutto in discesa ed in piano fino a Marsiliana per un complessivo di circa 56 chilometri che reputo una distanza ottimale che permette di pedalare tranquillamente per ammirare tutto ciò che si incontra durante il cammino, per registrare sensazioni ed emozioni sul diario di viaggio, per conversare con chi si incontra, per visitare i luoghi del transito insomma, per godersi il viaggio consapevolmente perché l'importante, secondo me, non è il raggiungimento della meta finale quanto ciò che sta nel mezzo.

Ho pensato di fare cosa gradita e utile nel pubblicare la cartina dove il percorso dell'andata e contrassegnato con il tratto blu, mentre quello del ritorno è in rosso.
Attenzione, la mappa non è in scala e da un'idea solo approssimativa del tragitto pedalato così come il progressivo chilometrico riferito a punti di particolare interesse come bivi o incroci è da intendersi a puro titolo informativo.



Descrizione del percorso
Il "cammino" inizia in prossimità del piazzale antistante la Chiesa di Marsiliana, un piccolo e tranquillo borgo in miniatura del Comune di Manciano contornato dalla macchia mediterranea e su cui si erge la mole del Castello Orsini.
Sole caldo e aria fresca, condizioni ideali per pedalare se non fosse per un forte vento frontale/laterale che mi accompagnerà per tutto il tragitto.




Superato il ponte sul fiume Albegna che immette nel Comune di Magliano in Toscana arrivo ad un bivio (km 1,350) dove evito di imboccare la strada principale in direzione Scansano per preferire la percorrenza sulla Strada dell'Aquilaia.


Da subito la strada inizia a salire con pendenza non eccessiva ma costante assumendo, inoltre, le caratteristiche indicate in premessa. Tanta campagna e vita di campagna contornata da un susseguirsi di paesaggi collinari che fanno da cornice al mio pedalare. Quello che mi "sorprende" è il silenzio e la tranquillità che si percepisce tutt'intorno mentre ampi spazi si aprono di fonte a me.


Parallelamente iniziano i primi saliscendi facili per il momento e che sono da prologo a quelli molto più impegnativi che affronterò tra qualche chilometro.



Il cammino continua con queste caratteristiche sino a quando giungo ad un altro bivio al km 9,100 circa e anche in questo caso evito la direzione principale per Scansano perché ho intenzione di pedalare quella più suggestiva e caratteristica, anche se più impegnativa, dei Salaioli.




Stradina stretta con asfalto rugoso in piano e falsopiano e che ancor più si immerge nella campagna.
Arrivo al km 12,850. La strada riprende la pendenza che è più accentuata rispetto a quella dei chilometri precedenti e con un susseguirsi costante di tornanti e strappi importanti intorno ai 350 metri che mettono a dura prova le gambe.
Procedo con fatica che però è ampiamente ripagata dalla campagna, dalla flora e dalla fauna nella quale sono immerso.




Poi la pendenza si addolcisce e poco dopo entro nell'abitato dei Salaioli (km 14,500).
Non c'è nessuno, silenzio totale, un'unica stradina che lo attraversa e che costeggia le varie proprietà.
Le abitazioni però non sono dei contadini del luogo, troppo raffinate, abbellite e curate nei particolari. I soliti abbienti hanno individuato questo posto tranquillo e solitario e non si fatti scappare l'occasione di comperare i fondi per poi ristrutturarli a loro piacimento; la potenza dei soldi.





Riprendo a pedalare con la strada ancora immersa nella campagna e che mantiene inalterate le caratteristiche di prima.
Finalmente un bel tratto in discesa che da un pò di respiro alle gambe. Ma la discesa dura troppo: Scansano è in alto, non in basso.
Sono sceso per circa un chilometro e mezzo che ripago, come già scritto in premessa, con circa tre chilometri di salita, con pendenza che è dura, anche perché le gambe sono stanche, e con alcuni strappi veramente " dolorosi.
Poi il cartello stradale che indica l'inizio del centro urbano di Scansano (km 21,300) e poco dopo un bello scorcio del borgo.




Mi fermo in una piazzetta stanco e sudato, un rapido cambio della maglia e del sottocasco, uno spuntino, un breve tour per la cittadina....




....dopodiché mi indirizzo verso il Convento del Petreto.




(km 24) Il Convento è una struttura incantevole che si trova in alto rispetto al paese e dal quale si gode un panorama stupendo. In parte è proprietà privata mentre per il restante della struttura e la chiesa bisogna prendere accordi con il parroco del luogo per poterlo visitare; peccato.




Adesso è arrivato il momento di tornare indietro. 
Pereta si raggiunge in un attimo. Lasciato Scansano percorro due chilometri in discesa, altri due in pendenza modesta e poi ancora discesa su una strada che in parte transita all'interno di un bosco mentre per il restante attraversa la campagna coltivata dove risaltano agli occhi ampie zone colorate di un verde intenso di cui si respirano i profumi.
Paesaggio molto suggestivo e calmo che mi accompagna fino alla porta di ingresso del borgo (km 35,670).




Poco oltre scorgo dei vecchi lavatoi in disuso (km 36,240) dove ne approfitto per la sosta pranzo.




Magliano in Toscana dista circa sette chilometri che in discesa si percorrono in brevissimo tempo, con gli stessi scenari  già vissuti in precedenza per recarmi verso Pereta e con qualche simpatico incontro lungo il tragitto.




Il cartello stradale di ingresso (km 43,070) immette in una rampa che conduce al centro storico dal quale si accede attraversando Porta Nuova e dove si erge l'imponente cinta muraria che è possibile visitare usando l'apposito camminamento.




Magliano lo conosco bene, l'ho pedalato più volte ed è per questo che non perdo l'occasione per fermarmi ancora una volta in Piazza della Repubblica (km 43,800) per visitare la Chiesa di S. Giovanni Battista che mi coinvolge molto per i suoi antichi affreschi murari, per la statua della Madonna col Bambino e della Madonna Addolorata che si trova nella cappellina accanto.




Esco dal borgo passando sotto un'altra porta per immettermi su una strada a percorrenza principale che abbandono poco dopo preferendo una stradina secondaria (km 45,630) che mi condurrà al luogo dal quale sono partito.




Un chilometro e trecento metri circa è lo spazio necessario per raggiungere un nuovo incrocio dal quale, percorrendo poche centinaia di metri di sterrato, si raggiungono le rovine di ciò che rimane dell'antica Chiesa di S. Bruzio che è possibile ammirare solo esternamente. Una recinzione, infatti, ne impedisce l'accesso all'interno per motivi di sicurezza in quanto l'intera struttura è pericolante.




Riprendo il cammino sempre immerso nella serenità della campagna maremmana con alcuni chilometri di saliscendi che si percorrono bene e poi discesa fino al km 53,600 dove si chiude l'anello perché mi ricongiungo con l'incrocio della strada dell'Aquilaia imboccato all'andata.
Da quel punto ancora due chilometri in piano per raggiungere nuovamente Marsiliana dove il computer di bordo segna una percorrenza complessiva di km 55,600 che riporto solo a titolo informativo in quanto non ha importanza, secondo me, conoscere la distanza percorsa e la velocità sostenuta, quanto le emozioni e le sensazioni che si percepiscono e si vivono durante il viaggio.


Buen camino a todos.... Amedeo

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