Presentazione

La voglia di evadere dall’inquinamento e dai rumori del centro urbano e da un mondo nel quale, per certi aspetti, non mi ritrovo più fu a suo tempo l’input di partenza a cercare una dimensione diversa, fatta di luoghi il più possibile sereni e tranquilli dove la Natura incontaminata (o quasi) era ancora padrona; la ricerca della pace e del silenzio assoluto.


Una specie di “fuga dalla civiltà”, almeno parziale.


Messo da parte il veicolo a motore scoprii, piacevolmente e con sorpresa, che era “possibile sopravvivere” (e meglio) senza il Mostro Meccanico e che la sua dipendenza era dovuta solo ed esclusivamente alla pigrizia al movimento, ad un senso di apatia e di comodità innescato dalla moderna tecnologia, ad ignoranza e mancanza di rispetto per l’Ambiente.


Incominciai, allora, a camminare; all’inizio gradualmente poi, in seguito, sempre più assiduamente. Armato di zainetto, borraccia e panino, iniziai ad avventurarmi tra stradelli, sentieri e carrarecce distanti dalla cosiddetta “civiltà”; da solo ed il riscontro fu positivo.


Vulci - Laghetto del Pellicone
Camminando lentamente riuscivo ad entrare in contatto con la Natura che mi circondava, a sentirla mia, a coglierne l’essenza, a respirarne i profumi, ad ascoltarne i silenzi, a conoscerla e a rispettarla. In seguito, progressivamente, s’insinuò in me il desiderio di spaziare oltre, di allargare gli orizzonti. I “soli piedi” non bastavano più.


Nasceva l’esigenza di trovare un mezzo che mi permettesse di vivere le stesse emozioni ma, contemporaneamente, portarmi più lontano ed essere il più possibile rispettoso per l’Ambiente.

Non ebbi esitazioni; la BICICLETTA.

Gli inizi difficili, i dolori, la fatica, i crampi vinti stringendo i denti con grande forza di volontà che mi spingeva ad andare avanti, adesso li ricordo con tenerezza nelle immagini della memoria. Con costanza e continuità, gradualmente entrai in simbiosi con questo mezzo di trasporto ecologico fino a sentirmelo amico fino al punto di non poterne più farne a meno.


La bicicletta non solo per i viaggi o le escursioni ma, anche e soprattutto, per la vita quotidiana; per recarmi e per tornare a casa dal lavoro, per trasportare la spesa, per “gareggiare” con mia figlia e mio figlio, per una passeggiata con mia moglie, …. per sempre.


Ed è proprio del mondo che mi sono creato con l’ausilio della Bicicletta (e non solo) che mi accingo a scrivere nelle pagine che seguiranno, raccontandovi esperienze vissute, l’equipaggiamento per affrontare le escursioni con un minimo di sicurezza ed autosufficienza, le tecniche di base per cavarcela da soli in caso di guasti meccanici più comuni, consigli per vivere quest’attività nel modo più piacevole possibile, ed altro ancora, senza pretesa alcuna di completezza ed univocità.


Buen camino a todos…. Amedeo