Buona lampada dalle
caratteristiche interessanti e dal costo contenuto di circa 14 euro se ben
ricordo.
Frontale, multifunzione,
accessoriata con quattro led.
Quello bianco principale è di tipo
Nicchia da 0,5W ed è attivabile in 3 modalità:
massima, con potenza fino a 26
lumen, 22 ore di autonomia e supporta fino a 5 ore di uso continuato;
minima, con 50 ore di autonomia;
lampeggiante 70 ore.
Per le considerazioni circa la
durata delle batterie fare riferimento agli articoli precedenti.
Sopra a quello bianco sono
posizionati 3 piccoli led di colore blu, rosso e verde (guardando la lampada
frontalmente e procedendo da sinistra verso destra). Per tutti la potenza è di
1,8 lumen con 80 ore di autonomia. La luce è fissa tranne per quello di colore
rosso che in più ha la funzione lampeggiante con autonomia fino a 160 ore.
Con una pressione sul pulsante di
accensione posto nella parte superiore dell’involucro della lampada si accende
il led bianco alla massima potenza e, con ulteriore pressioni, si passa in
sequenza alla modalità bassa e a quella lampeggiante.
Se invece premo e tengo premuto
per qualche secondo lo stesso pulsante si attivano i led piccoli; per primo
quello di colore blu e successivamente, con altre pressioni, il verde ed il
rosso.
Il led blu non ho avuto modo di sperimentarlo ma per quello
che riguarda il verde posso affermare che la luce che emana è veramente
riposante per gli occhi e permette di leggere senza alcun problema una mappa un
libro o qualsiasi altro scritto.
La casa produttrice la indica come
“water resistant” ma non essendo indicato alcun fattore IP nella confezione
questa affermazione mi convince poco ed è per questo che non ho mai avuto il
–coraggio- di sperimentarla sotto la pioggia per timore di rovinarla per cui se
dovesse capitare di utilizzarla in condizioni meteo avverse meglio proteggerla
con un velo di film trasparente che impedisce la penetrazione dell’acqua.
Tale cover è dotata inoltre di una
autonoma funzione fissa e intermittente con luce rossa ai fini della sicurezza,
per rendere l’utente maggiormente visibile.
Questo in origine…, perché?
Perché con l’uso pratico il pacco
batterie, almeno per me, si dimostrò –fastidioso- non permettendo di indossare
agevolmente sia il cappello, sia la bandana così come il casco bici (anche se
preciso che l’utilizzo non era destinato alla guida della bicicletta).
Preferii quindi rimuoverla dalla
fascia e tagliare il cavetto elettrico che la collegava alla lampada.
Il pacco batterie lo alloggiai
all’interno di una custodia per multitool non rigida nella quale praticai un
foro nella parte superiore per il passaggio del cavetto.
Gli ulteriori vantaggi, oltre a quello già scritto, è che la custodia ed il suo contenuto non sono esposti agli agenti atmosferici perché viene riposta in una tasca dell’abbigliamento e la diminuzione del peso in testa.
Gli ulteriori vantaggi, oltre a quello già scritto, è che la custodia ed il suo contenuto non sono esposti agli agenti atmosferici perché viene riposta in una tasca dell’abbigliamento e la diminuzione del peso in testa.
Ma perché comprai questa lampada?,
quale fu l’esigenza che mi spinse a farlo?.
Anche se fondamentalmente sono un
cicloturista poteva però capitarmi qualche escursione a piedi generalmente
durante le ore diurne; ma se fosse stato in notturna?.
La nuova cover e il nuovo pacco batterie |
Non importava dunque che fosse
impermeabile ed anche il prezzo doveva essere contenuto sapendo in partenza che
l’avrei usata poche volte.
La torcia in questione sembrava
rispondere adeguatamente alle mie esigenze.
Testando sul campo le lampade di
alcuni amici e valutando le loro esperienze emerse che l’arco di lumen che va
da 20 a 25 era idoneo per camminare su sentieri –medi- e con condizioni meteo
favorevoli. La scelta di un led con una potenza di 26 lumen non fu quindi
casuale e la possibilità di tenerlo continuamente acceso per 5 ore era
abbondantemente sufficiente.
Sapevo che quelle poche escursioni
al buio, se fossero capitate, le avrei fatte in assenza di pioggia e quindi
anche se la lampada non è impermeabile poco importa; in casi avversi un velo di
domopack che impedisce la penetrazione dei liquidi sarebbe stato sufficiente
per risolvere l’eventuale problema. Comunque sia la lampada viene indicata
dalla casa come –water resistant- ma non mi fido molto per le considerazioni
già precedentemente espresse.
Una volta acquistata iniziarono le
sperimentazioni sul campo, le prime durante le ore diurne per “sentire” come la
indossavo, le altre in quelle serali per verificare il comportamento dei vari
led.
Quasi subito si manifestò
l’esigenza della rimozione del pacco batterie applicato posteriormente come ho
già avuto modo di scrivere per il restante la potenza di 26 lumen con il suo
bel fascio di luce si dimostrò idonea per camminare con una certa sicurezza su
sentieri non particolarmente difficili e con buone condizioni meteo (mantenendo
sempre la dovuta attenzione): l’ausilio di una torcetta per illuminare quando
necessario il lati del sentiero aumentava ancor più tale percezione.
Anche la modifica fatta al pacco
batterie la rendeva ancor più performante, conferendogli una maggiore
autonomia.
Dato che a me piace sempre
sperimentare, provai anche a guidarci la bici. I test furono effettuati sia su
strade asfaltate che bianche e in zone completamente buie come il tratto della
Duna della Feniglia tra Porto Ercole e Ansedonia naturalmente in condizioni
meteo ottimali. I risultati furono buoni, la pedalata era calma e tranquilla
perché chiaramente la velocità doveva essere commisurata alle circostanze, la
sicurezza di dirigere il fascio di luce per illuminare le zone desiderate con
in più una torcetta piccola applicata sul manubrio per illuminare l’area in
prossimità della ruota anteriore conferiva una guida rilassata, prettamente cicloturistica
anche se l’attenzione doveva per forza essere continua.
Comunque sia, onore al merito; la
pedalata era più che possibile.
Dopo una serie di ulteriori prove,
soddisfatto, decisi di portarla al seguito nell’equipaggiamento utilizzato per
percorrere un tratto francigeno lo scorso ottobre 2012.
Il Petzl Signal |
I bordi del sentiero sarebbero
stati illuminati dalla Petzl E+lite anch’essa presente nell’equipaggiamento
mentre il Signal, sempre della Petzl, pronto nel caso in cui fosse stato
necessario rendermi ancor più visibile.
Buen camino a todos... Amedeo
Questi prodotti sono parte del futuro. Buon lavoro!
RispondiEliminaCiao e grazie per aver partecipato.
EliminaPeccato che sei completamente anonimo.
Il link non trova la pagina che presumibilmente volevi farmi visionare; appare la dicitura standard di pagina non trovata o rimossa.
Il sito si occupa di prodotti per l'illuminazione; fai parte del negozio virtuale?.
Ciao, Amedeo