Se c’è una cosa che adoro è quella di fermarmi dopo
aver percorso alcuni chilometri per scaldarmi qualcosa da bere o da mangiare, è
un momento di “intima intimità” che si instaura con me stesso e che mi fa vivere
più piacevolmente il cammino quando riparto.
E’ una pausa rigenerante e ancor più gratificante
quando è freddo o piove perché il fisico e la mente ne risentono benevolmente.
Certo non è un'alimentazione riportata nei manuali di
ciclismo ma ognuno ha i suoi gusti e poi, per cortesia, non costringetemi ad
ingurgitare quelle odiose, gommose e costose barrette dal sapore indecifrabile
perché contengono maltodestrine e tutta una serie di sostanza chimiche che
aumentano le prestazioni perché proprio non mi vanno giù; una bella fagiolata
calda con del tonno mi appaga maggiormente tanto non devo battere nessun
record.
Questo nel caso di uscite giornaliere.
Durante un viaggio dove la sera ci si trova in un
altro paese consiglio di recarsi in un locale per gustare le specialità del
luogo, in alternativa si può sempre cucinare un pasto caldo nella cucina di un
ostello se questo ne è provvisto.
Ritengo, comunque sia, che un minimo di
autosufficienza anche da questo punto di vista sia importante. Certo che se
abbiamo programmato un viaggio della durata di parecchi giorni non è pensabile
portarsi dietro un intero negozio di generi alimentari, però una scorta di cibo
che copra le esigenze per almeno due giorni è importante portarla perché
durante il percorso possono verificarsi situazioni tali per cui non è possibile
raggiungere il luogo programmato per la sosta, né quello alternativo. Naturalmente
trattasi di cibo non deteriorabile specie con il caldo. La scorta vale anche e
soprattutto per l'acqua e una borraccia da almeno un litro deve essere lasciata
sempre e solo a disposizione per eventuali emergenze.
Con il tempo mi sono assemblato un kit per cucinare
che porto sempre dentro la borsa dato il peso e l’ingombro contenuto ed è
composto da:
- un fornello a gas
Msr Pocket Rocket;
- una bombola di gas Msr da 125g/220ml;
- gavetta / pentola + coperchio;
- bicchiere / pentolino;
- piatto + sacchetto protettivo;
- forchetta e cucchiaio;
- scolapasta;
- grattugia;
- accendino;
- manico;
- panno in microfibra, spugnetta + qualche foglio di
scottex;
- contenitore.
Alcune considerazioni sul kit.
- Avevo bisogno di un fornello compatto, leggero, di
minimo ingombro, semplice da usare, che avesse la possibilità di essere rimosso
dalla bombola una volta terminata la cottura, che non necessitasse di ulteriori
utensili per funzionare a dovere come, per esempio, il paravento e con la
possibilità di essere alimentato anche con cartucce compatibili e non esclusivamente con quelle
prodotte dalla casa madre.
La scelta cadde sul Pocket Racket della Msr e a
distanza di tempo posso dire che fu una scelta azzeccata.
Il funzionamento è sempre stato garantito anche con
temperature rigide e quando soffia il vento svolge egregiamente il suo compito.
Del fornello parlerò più dettagliatamente in un
apposito post.
-La gavetta / pentola è in acciaio perché non cuocio nell’alluminio che è dannoso per la salute. Per diminuirne il peso rimossi il manico che serviva a tenere pressato il coperchio nella parte superiore segandolo in prossimità dell’attacco al corpo della gavetta dopodiché carteggiai l’area per eliminare i residui metallici. Dopo alcune prove ho verificato che con 400 ml di acqua riesco a cuocere un etto di penne a patto di controllare l'intensità del fuoco, di mescolare ad intervalli brevi e regolari la pasta affinché non si attacchi e di usare il coperchio per evitare troppa dispersione di vapore.
Il coperchio non è quello originale in acciaio ma è formato
da un foglio di carta da forno ripiegato su se stesso e largo quel tanto che
basta per coprire quasi tutta la parte superiore della pentola.
Le dimensioni utili sono cm 12 di diametro interno e cm 6 di
altezza.
-Anche il bicchiere/pentolino è in acciaio e contiene 300 ml di liquido. Lo uso per scaldare le bevande.
E' molto comodo inoltre per riporre alcune attrezzature del kit. Dalla foto si vede come contiene agevolmente il fornello e la sua custodia, la forchetta ed il cucchiaio, il panno in microfibra ripiegato e la spugnetta.
E' molto comodo inoltre per riporre alcune attrezzature del kit. Dalla foto si vede come contiene agevolmente il fornello e la sua custodia, la forchetta ed il cucchiaio, il panno in microfibra ripiegato e la spugnetta.
- Forchetta e cucchiaio ugualmente in alluminio. Molto
leggeri ho provveduto a segare il manico in eccesso ad entrambi e ad affinarne
i bordi risparmiando soprattutto in ingombro.
- L'accendino è del tipo piezo perché mi permette
l'accensione anche con le dita umide o bagnate cosa che non succede con quelli
a pietrina. Lo preferisco, inoltre, con l’involucro trasparente per verificare
il livello del gas nel serbatoio.
- Il manico in alluminio lo uso per reggere la gavetta
o il pentolino quando sono caldi.
- Un panno in microfibra, una spugnetta più qualche
foglio di scottex per lavare, pulire e asciugare.
Il kit lo ripongo all’interno di un contenitore in
ceratina impermeabile chiuso con zip.
Lo stivaggio non è mai casuale ma segue un preciso
ordine e cioè:
Da ultimo inserisco il manico nella parte centrale.
Il peso complessivo di tutto il kit è di 680 g
con la bombola del gas completamente piena.
Buen camino a todos.... Amedeo
Buen camino a todos.... Amedeo
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