lunedì 19 novembre 2012

Illuminazione - Petzl e+Lite

Pur rimanendo nell'ambito di torce di piccole dimensioni dal peso e ingombro contenuti,  la Petzl e+Lite è un passo oltre -le "piccole" del set-; una vera è propria -edc- che può svolgere tutti i compiti affidati alle altre lampade e descritti nel precedente articolo con in più la possibilità di utilizzi ulteriormente evoluti grazie alla maggior potenza dei led di cui è equipaggiata e chiaramente anche per altre caratteristiche tecniche.
Dipende sempre dalle esigenze, dalle circostanze del momento che inducono a scegliere un tipo di illuminazione piuttosto che un altra.
Ci sono molte analogie con le altre torce già recensite, nel dettaglio:

1) come il Signal,  è un lampeggiante segnaletico e non con la sola luce rossa ma anche con quella bianca, stesse prestazioni per quello che concerne il range di utilizzo alle temperature, +60°C, -30°C e stesso fattore di protezione alla penetrazione all'acqua IPX8 che la rende impermeabile fino a -1 metro. Identica è anche la fascetta elastica in dotazione per applicarla alla testa, anteriormente o posteriormente, alle braccia, ai polsi e alle caviglie.
Volendo quindi potrebbe sostituire il Signal al quale però ho cambiato la fascetta in dotazione con una riflettente ricavata da una vecchia cintura per applicarlo in vita nella parte lombare quando pedalo e dunque è già performata per quel tipo d'uso cosa che non è per la e+Lite anche se mi potrei arrangiare adattandola in qualche modo nella parte posteriore per rendermi visibile; il Signal quindi rimane.

2) Stesso discorso per la Favour Clip anche se in questo caso la maggior potenza nell'illuminazione la rende "svantaggiata" quando c'è la necessità di condividere una stanza o una camerata perché può disturbare gli altri anche se usata in modalità economy; anche la Favour rimane.

3) Come -edc- la possiamo trasportare sempre con noi, in ambito urbano e non, dentro il marsupio, in tasca, ed in questo potrebbe sostituire la torcia a pannello solare come fonte di illuminazione immediata per tutte le motivazioni già descritte nel precedente articolo. Lo svincolo dall'energia prodotta dalle pile, però, mi attrae moltissimo e mi fa propendere a favore del pennellino solare che anch'esso rimane.

Detto questo vediamo adesso di capire quale sono state le motivazioni, le esigenze che mi hanno indotto a a comprarla.

a) Intanto desideravo una lampada pensata per un utilizzo esclusivamente outdoor per cui protetta dalla penetrazione dell'acqua, ampio range operativo alla temperature, buona autonomia delle pile e, in più, leggerezza e facile trasportabilità.
Cosa offre la e+Lite in merito.
Un fattore di protezione IPX8, waterproof fino a -1 metro. Naturalmente bisogna sperimentare prima di operare sul campo per non avere spiacevoli sorprese per cui in una giornata di pioggia battente l'ho tenuta esposta all'acqua sul terrazzo di casa per circa 20 minuti; nessun problema, nessun malfunzionamento, ottima resistenza alla penetrazione. La lampada però era praticamente nuova. Alla data attuale, avendo avuto la necessità di sostituire le batterie e non avendo provveduto a lubrificare la guarnizione con del grasso al silicone, c'è il rischio che la tenuta sia un poco diminuita per cui è sempre meglio proteggerla.
L'arco di temperature entro le quali la casa costruttrice ne garantisce il funzionamento è compreso in un intervallo che va da +60°C a -30°C, abbondantemente ampio per i miei utilizzi.
Alla massima potenza la durata delle pile è indicata in 35 ore per poi salire a 45 se usata nell'altra. Niente male anche se i valori sono orientativi, naturalmente, e vanno interpretati e presi solo come punto di riferimento. Come già scritto nella premessa all'illuminazione la vita delle batterie è condizionata da numerose variabili quale la qualità, la capacità e il freddo.
Leggerezza e trasportabilità costituiscono uno dei tanti punti di forza di questa lampada. Le dimensioni contenute ed il peso esiguo di 27g pile incluse (ti dimentichi di averla indossata), consentono di portarla sempre al seguito; ma non è tutto. Peztl la fornisce con una pratica e resistente custodia in plastica rigida che una volta chiusa con o-ring la rende protetta da eventuali infiltrazioni di acqua ed è inoltre possibile inserire due CR2032 di riserva all'interno. La custodia inoltre è provvista di passante per cui è facilmente applicabile alla cintura dei pantaloni.
Fin qui ci siamo...

b) Una lampada di emergenza che mi permettesse di rendermi visibile quando necessario e dunque provvista anche della funzione lampeggiante.
Cosa offre la e+Lite in merito.
Anche in questo caso tutto OK in quanto i parametri richiesti in fase di emergenza sono garantiti per quanto già sopra scritto in comparazione con il Signal.

c) La torcia doveva consentirmi, nel bisogno, di operare avendo entrambe le mani libere però non particolarmente potente perché non usata per guidare la bicicletta ma, al limite, per camminare in qualche sentiero facile ma solo ed esclusivamente nel caso in cui la frontale principale fosse andata out.
Cosa offre la e+Lite in merito.
E' una frontale quindi sinonimo di mani libere e se non fosse possibile applicarla alla fronte per qualsiasi motivo una clip metallica decisamente "tosta" permette di inserirla in fessure adatte come punto di ancoraggio.
Oltre a quello rosso è equipaggiata di tre led bianchi messi a forma di triangolo che alla massima potenza "sparano" 16 lumen sufficienti all'occorrenza per camminare, come ho avuto modo di verificare, con un minimo di sicurezza in un sentiero facile e con normali condizioni meteo essendo il fascio luminoso ampio e non particolarmente profondo.
Bene anche in questo.

d) Soprattutto però la lampada doveva permettere di intervenire sulla bicicletta in tutta tranquillità in caso di riparazioni dovuti a guasti meccanici (preservando così la durata delle batterie della lampada principale usata per la pedalata) e di compiere normali lavori da campo.
Cosa offre la e+Lite in merito.
Anche in modalità economy ho verificato che posso tranquillamente operare sulla bici e svolgere i più comuni lavori in un campo base.
Ci siamo.

e) In ambito quotidiano un accessorio da portare dietro durante un tragitto in macchina per esempio per far fronte ad una foratura o ad un guasto qualsiasi e, in genere, per tutte le problematiche già individuate per la torcia a pannellino solare.
Cosa offre la e+Lite in merito.
Mi sento sicuro con questa torcia al seguito quando mi capita di guidare la macchina durante le ore notturne perché in caso di foratura so di poter contare su una frontale che mi permette di operare a mani libere e con un fascio luminoso adeguato per intervenire; non mi è mai capitato, ma se fosse...
Naturalmente sono garantite tutte quelle attività "minori" già indicate per il pannellino solare ed altro ancora.
Meglio di così...

La è+Lite quindi rispondeva senz'altro alle mie esigenze e i ripetuti utilizzi che ne ho fatto nel corso di questi anni me lo hanno ampiamente confermato; tutt'ora.

Come si può vedere dalla foto per attivare le diverse modalità operative bisogna agire sulla leva di colore rosso. Quando è tutta spostata verso i led si trova nella posizione di blocco, con uno scatto in senso antiorario si passa alla posizione -off- e poi proseguendo alla modalità economy, massima, lampeggiante bianco, lampeggiante roso, luce rossa fissa e poi ancora -off-.
Indossando i guanti la leva, almeno per me, è di non semplice manovrabilità.

L'orientamento della testa della lampada merita un discorso a parte perché e veramente particolare.
Infatti a differenza delle frontali classiche che ruotando su asse hanno un movimento in senso verticale, la e+Lite si sposta in tutte le direzioni e può ruotare su se stessa di 360°.
Ciò è possibile perché nello chassis della testa è stato ricavato un incavo al cui interno è inserito uno snodo sferico, una pallina che è corpo unico con un perno attaccato alla base della clip e quindi lo stesso incavo -bascula- sulla pallina in tutte le direzioni.
Una scelta progettuale insolita che secondo me non comporta alcun vantaggio ma, semmai, qualche fastidio dovuto al movimento non voluto della testa se involontariamente viene sfiorata dalla mano, dalla tesa del cappello, dal cappuccio...
Il fastidio, con l'uso, potrebbe anche trasformarsi in problema se l'attrito che esiste tra l'incavo e la pallina viene a diminuire. Vedremo
Comunque sia a parte questi due inconvenienti la Petzl e+Lite con l'uso si è dimostrata (e continua ad esserlo attualmente) un prodotto estremamente valido sul quale poter fare affidamento e che, come già precedentemente scritto, soddisfa pienamente le mie esigenze.
Un'ottima -edc- dunque in grado di svolgere egregiamente, però, compiti ben più impegnativi e gravosi.

Buen camino a todos... Amedeo

giovedì 1 novembre 2012

Illuminazione - Le "piccole" del set

-Le "piccole" del set- titolo e inizio scherzoso di questo articolo che introduce tre punti luce di grande utilità,  almeno per me.
Quando nel post "Illuminazione - Premessa" scrivevo che mi ero assemblato un set di lampade per adattarlo alle mie esigenze, la frase non era casuale ma rispecchia invece una realtà veritiera: ogni fonte di illuminazione risponde a mie precise esigenze e quindi per ognuna di esse, oltre ad elencarne le caratteristiche, indicherò il perché fa parte del set, qual'è la sua utilità.

Le "piccole" sono:
Petzl Signal EO5P;
Favour Dual Light Clip (FLC04BK);
Torcia a bottone a pannellino solare.

Petzl Signal EO5P
E' un lampeggiante segnaletico rosso minuscolo e dal peso irrisorio di 15g pile comprese.
Se consideriamo che le due batterie al litio CR2032 che lo alimentano pesano 6g, il Signal pesa solo 9g.
Accessoriato di tre led con visibilità fino a 180° ha un fattore di protezione IPX8 che lo rende impermeabile fino a -1 m e il range di utilizzo alle temperature è molto elevato: +60°C, -30°C.
La disposizione dei led ne prevede due superiori laterali e uno basso centrale funzionanti in due diverse modalità: fissa o intermittente. La fissa permette l'accensione del solo led centrale mentre in quella intermittente  tutti diventano attivi con la seguente sequenza: prima si illuminano i due led superiori e poi, al loro spengimento, quello centrale e così di seguito.
La fascetta elastica in dotazione ha un sistema di regolazione semplice ed immediato e consente l'applicazione alla testa, sia anteriormente che posteriormente, alle braccia, ai polsi, alle caviglie.
In questa configurazione però non l'ho mai usato perché la mia esigenza era quella di avere un punto luce che mi desse garanzie di essere visto mentre pedalo dagli altri utenti della strada che viaggiano dietro di me per evitare di essere tamponato e quindi al fine di una maggiore sicurezza.
Ed è per questo che al Signal in luogo della fascia originale ne ho sostituita una rifrangente ricavata da una cintura in disuso ai cui bordi ho cucito del velcro e che indosso in vita con il lampeggiante che viene a trovarsi in prossimità del fondo schiena, sulla parte lombare.
Al buio completo la visibilità è garantita anche a notevole distanza preferendo utilizzare la modalità intermittente perché a mio avviso attira di più lo sguardo oltre ad allungare la vita delle batterie.
Non potevano mancare dei test sotto la pioggia dove il lampeggiante non ha mostrato alcuna sofferenza alla penetrazione dell'acqua. Dal momento però che preferisco prevenire invece che curare, quando piove o minaccia di farlo preferisco proteggerlo avvolgendolo quel tanto che basta con della pellicola trasparente che non fa filtrare l'acqua e garantisce ugualmente la visione della luce.
Il suo uso non si limita alle escursioni vere e proprie ma prosegue nella quotidianità quando durante i lunghi mesi autunnali ed invernali torno dal lavoro in bici che è ancora buio per esempio e in tutte quelle occasioni in cui ho esigenza di rendermi visibile.
E' trascorso parecchio tempo da quando l'ho comprato e posso senz'altro affermare che si tratta di un prodotto efficiente ed affidabile che trova sempre posto nel mio equipaggiamento.

Favour Dual Light Clip (FLC04BK)
Caratteristiche interessanti per questo punto luce esteticamente molto compatto, contenuto nelle dimensioni (64x44x19 mm) e leggero (26g con due CR2032 comprese).
Tre led posti sulla stessa linea. Quello centrale rosso fisso da 1,8 lumen e due bianchi laterali fissi Nichia da 5mm e 30 lumen.
Lo stato di acceso/spento si ottiene grazie alla pressione di un pulsante che si trova nella parte superiore dello chassis. Non è protetto da accensioni accidentali che comunque sia escludo possano verificarsi dato che per azionarlo bisogna imprimere una certa pressione.
Sempre nella parte superiore è stato ricavato l'alloggio delle batterie alle quali si accede con la rimozione di uno sportellino.
Nessun fattore di protezione alla penetrazione dell'acqua ma questo non è un problema visto l'uso al quale l'ho destinato.
L'esigenza era quella di avere a disposizione una fonte di illuminazione ridotta nelle dimensioni, leggera, versatile, per tutte quelle circostanze in cui c'è bisogno di luce idonea per svolgere alcuni compiti non particolarmente impegnativi, quasi sempre indoor, e quindi non necessariamente potente.
Spostarsi agevolmente dentro la camerata di un ostello senza disturbare gli altri, per esempio, fare o disfare uno zaino, leggere qualche pagina di un libro, una cartina, un road book. Muoversi dentro la cucina per preparasi qualcosa da bere o da mangiare; qualche lavoretto da campo.
La versatilità è data dalla clip.
Intanto lo snodo di rotazione può essere regolato agendo sull'apposita vite e l'escursione copre un angolo di 180°.
Oltre al posizionamento classico sulla visiera del cappello l'ho usata infilandola dentro il girocollo della maglietta, a cavallo di una corda tesa, su superfici non particolarmente spesse oppure direttamente poggiata su una base.
Le attrezzature facenti parte del mio equipaggiamento durante le escursioni spesso, come già sapete, le uso anche nella quotidianità.
Come lo è per il Signal lo stesso vale per la Favour Clip. Nell'ambito domestico, per esempio, quando la mattina mi alzo presto per non disturbare il restante della famiglia che sta ancora dormendo con l'accensione delle luci casalinghe, per prepararmi il caffè una volta giunto in cucina, per leggere un libro con la clip direttamente poggiata sul petto, su strada mentre sto rincasando dal lavoro per illuminare parti della bici che in quel momento presentano dei problemi... e altro ancora.

Torcia a bottone a pannellino solare
Una cineseria che però posseggo da parecchio tempo e che però funziona ancora e bene.
Anch'essa di dimensioni contenute (cm 6x3,5x1 scarso) e peso irrilevante di 18g compresa la catenella e  l'anello.
All'anello ho aggiunto un piccolo e leggero moschettone per rimuovere o applicare la torcia più agevolmente nei punti desiderati.
Non so dare indicazione sulla potenza dei tre led ma posso dire che una volta accesi emanano una bella luce bianca di prossimità. 
Il pulsante di accensione è del tipo a rilascio nel senso che una volta terminata la pressione i led si spengono automaticamente.
Il suo alloggio è un poco incassato all'interno dell'involucro per prevenire pressioni e accensioni involontarie.
Sul lato apposto è visibile il pannellino solare che misura cm 3,5x2.
Lo svincolo dall'energia fornita dalle batterie mi piace molto. La luce prodotta da questo "giocattolo" ha praticamente sempre la stessa intensità dato che l'utilizzo è moderato mentre il pannellino è in genere sempre esposto e ricarica continuamente l'accumulatore.
Non si potevano pretendere fattori di protezione.
L'esigenza era quello di avere un punto luce facilmente ed immediatamente disponibile per far fronte a piccole esigenze da risolvere "al volo". Trovare un oggetto dentro il marsupio o lo zaino, illuminare per un attimo l'interno della tenda perché sentiamo un rumore, rovistare dentro le borse della bicicletta e quanti altri usi possono venire in mente.
Nella quotidianità lo applico al marsupio o al passante della cintura dei pantaloni.
Quante volte mi sono trovato in mezzo alla rampa delle scale con la luce spenta oppure la difficoltà ad inserire la chiave nella serratura perché si è bruciata la lampada del portone; e quando "salta" la corrente nella via?.
Piccoli ma utili usi nelle escursioni e nella vita di tutti i giorni ma siccome a me piace molto sperimentare l'ho volutamente usata come luce di prossimità per illuminare le aree laterali di un sentiero in ausilio alla lampada frontale; devo dire che ha onestamente svolto il suo lavoro.

Buen camino a todos... Amedeo